Con il vero arrivo dell’autunno, e l’abbassarsi delle temperature, i malanni di stagione si fanno largo a gomitate. Gli esperti prevedono che almeno 80 mila italiani saranno ben presto costretti a letto (di cui circa 30 mila i bambini). Fabrizio Pregliasco, noto virologo dell’Università di Milano, ha dichiarato: “Parainfluenza? Si tratta di 262 virus che determinano patalogie simili all’influenza, ma più leggere“.
SINTOMI – Parliamo di un’infiammazione acuta delle vie aeree (laringiti, tracheiti e bronchiti). Le difficoltà respiratorie e la tosse ne rappresentano i sintomi più comuni. Il virus parainfluenzale umano, in quanto causa di patologie che colpiscono le vie aeree inferiori, risulta essere secondo soltanto a quello della polmonite.
CONTAGIO – La trasmissione avviene mediante secrezioni respiratorie, per contatto diretto o attraverso microgoccie di saliva (goccioline di Flügge) rimaste sospese nell’aria.
VACCINO – Troppo presto parlare di vaccino antiinfluenzale. Si consiglia di aspettare l’influenza vera per questo tipo di protezione immunizzante.