Il cavaliere si lamenta che il Pdl non fa breccia nel cuore del popolo. Colpa del nome allora. Chiosa in Camera: ‘Lo cambierò‘. Ogni suggerimento è ben accetto. Sono aperti sondaggi e scommesse. Spera di risolvere così la situazione il premier. Poi prende e ci scherza su. Una battuta di pessimo gusto: ‘Mi dicono che il nome che avrebbe maggiore successo è ‘Forza Gnocca‘. Lo chiameremo così‘. Saltano tarantolate le donne del Pd, bollando la burletta come ‘una frase sessista e volgare’. Pier Luigi Bersani ci mette il carico da novanta: “E’ una cosa desolante. Proprio in queste ore si stanno svolgendo i funerali delle cinque donne morte a Barletta“. Il premier para il colpo e devia in angolo: ‘Io dimettermi? Non fatemi ridere. Cosa farebbe questo nuovo governo? Ma su …“.
BANKITALIA – Sulla delicata questione della nomina del governatore di Bankitalia, il presidente risponde: “La scelta è prerogativa del presidente del consiglio. Entro il 1 novembre saranno state prese tutte le decisioni del caso“.
FIAT NO COMMENT – Il Lingotto torinese fuori da Confidustria? No comment, replica il premier: “Non voglio dare giudizi in merito a quanto stabilito dall’ad Sergio Marchionne“.
TREMONTI – Un piano di risanamento c’è, e di battichecchi col ministro Tremonti nemmeno l’ombra (stando a quanto rivela il cavaliere, ndr.): “Con Tremonti stiamo lavorando insieme in assoluta concordia. Si tratta di una manovra non facile. Le manovre con i fichi secchi non si possono fare“.