Acredine a volontà per il turn-over operato da Mazzarri a Verona: i tifosi ancora protestano. Snaturare la prima squadra così, da un momento all’altro, non si è rivelata la mossa giusta, ma crocefiggere il tecnico è un’altra cosa.
Conviene fare silenzio: sarà il campo a parlare. Oggi è atteso il riscatto. Il Napoli c’è abituato del resto. Dopo il danno, anche la beffa? Stasera, in occasione del match contro la Fiorentina, il colpo d’occhio al San Paolo non sarà di quelli extra-ordinari: staccati ‘solo’ 40 mila biglietti.
La cosa cozza sicuramente col sold-out registrato per Napoli-Villarreal in programma martedì sera. La Champions è tutt’altro palcoscenico, si sa, ma il pubblico è importante.
Sostenere la squadra al di la del risultato si dice. D’altronde si è perso una sola volta. Il tecnico e i ragazzi necessitano di una buona dose di fiducia (e la meritano). Fiducia che stasera verrà riconfermata a Ignacio Fideleff, difensore argentino che ha ciccato la palla servendola a Moscardellì mercoledì.
Mazzarri lo rispendisce in campo. Il ragazzo vanta personalità, carattere. Perchè bruciarlo allora? Il contraccolpo psicologico di un errore, sì grossolano, ma altresì umano, non deve compromettere nulla. Fideleff ha messo in mostra grosse qualità. Finalmente un mancino come si deve. Di stazza, di anticipo, di talento. Nessuna preclusione. Sotto con i viola. Giusto o sbagliato che sia.