Come tutti sanno l’Italia è un Paese di “proprietari di case”, o almeno lo sono gli over 40, e perciò sono i giovani ad esser costretti a pagare l’affitto, ben il 36,3% fino ai quarant’anni. Ma il problema, come è emerso da uno studio del Censis, è che devono pagare anche i canoni piu’ alti d’Europa.
Il Censis riporta che ”Le famiglie con persona di riferimento fino a 40 anni vivono in affitto a prezzi di mercato nel 36,3% dei casi, contro il 13,7% delle famiglie over 40, mentre l’affitto da un ente riguarda il 2,6% delle famiglie over 40 e solo l’1,1% di quelle piu’ giovani, che piu’ spesso delle altre si trovano ad usufruire a titolo gratuito di una casa di proprieta’ di un parente (6,8%)”. Cioè è al Nord e al Centro che maggiormente è diffuso l’affitto a prezzi di mercato, mentre nel Mezzogiorno e nel Nord-Est sono molti di più gli under-40 che vivono in case apparteneti ad un loro parente (cioè che possono sfruttare il patrimonio della famiglia allargata). Dato che quasi il 18% dei trentenni (indagine Eu-Silc) continua a vivere in case di proprieta’ di familiari si può ben dire che quello italiano è ancora un modello di vita di tipo familista.
Giuseppe Roma, direttore generale del Censis, ci tiene a sottolineare che ”La domanda dei giovani e dei nuovi nuclei familiari alimenta sempre meno il mercato della casa. Data l’importanza del comparto residenziale e’ urgente prospettare un’offerta di abitazioni in proprieta’ e in affitto che incontrino le esigenze delle nuove generazioni”