Stasera nel cortile del Maschio Angioino di Napoli si terrà una serata evento in onore di Massimo Troisi, a trent’anni dall’uscita di “Ricomincio da Tre”. Per l’occasione sarà consegnato un il premio “Ricomincio da Napoli” dall’Associazione La Piccionaia a coloro che hanno accompagnato Troisi nella prima fase artistica della sua carriera.
La serata inizierà alle ore 21 e sul palco ci saranno Lello Arena, Renato Scarpa, Fiorenza Marchegiani, Marco Messeri, Anna Pavignano, Cloris Brosca, Lina Polito, Patrizio Rispo, Carmine Faraco, Peppe Borrelli, Gaetano Daniele, Valerio Caprara, Alfredo Cozzolino, Lello Esposito, Edoardo Tartaglia, Veronica Mazza, Raffaele Della Vecchia. Rosaria De Cicco ha realizzato una videointervista a Renzo Arbore, uno degli amici storici di Troisi, che verrà proiettata nel corso della kermesse. L’evento, promosso in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura e Spettacolo del Comune di Napoli retto da Antonella di Nocera, sarà presentato da Adele Pandolfi, Amedeo Colella e Giuseppe Borrone.
In programma tante video-clip e vari ospiti a sorpresa. Verranno anche letti i più significativi messaggi scritti sulla bacheca facebook dedicata all’attore napoletano. In chiusura ci sarà un intervento di Anna Pavignano, storica compagna e sceneggiatrice dei film di Troisi, che offrirà alcuni brani dello spettacolo “Da domani mi alzo tardi”, tratto dall’omonimo libro che la stessa Pavignano ha dedicato agli anni trascorsi al fianco dell’attore. Saranno anche proiettati alcuni suoi video e immagini inedite del Troisi privato.
Inoltre, considerate le molte similitudini che ancora legano la Napoli del presente con quella del passato e che il film di Troisi ha cercato e cerca tuttora di far superare cercando di far voltare pagina alla città, il premio Ricomincio da Napoli sarà consegnato proprio a coloro che con il loro contributo e impegno quotidiano hanno cercato di avvicinare di più Napoli all’Europa. Tra loro, giornalisti, studenti universitari, attori.
Così come allora si cercava di superare la tragedia del terremoto, oggi si cerca di andare avanti tra crisi rifiuti, disoccupazione, povertà.