Il regno dorato della Apple ha le sue crepe. Dopo il polverone alzato dall’ANTITRUST accusando Cupertino di offrire una garanzia limitata, adesso AltroConsumo sferra il suo attacco.
La motivazione è diversa, ma getta nuovamente una luce negativa sulla nota azienda. Prima di narrare la notizia sottolineiamo che queste vicende influiscono molto poco sulla reputazione della Apple che continua ad essere la prediletta di un numero infinito di utilizzatori.
In Italia è stato mandato uno spot della fantomatica mela morsicata che sponsorizzava l’ormai celeberrimo iPhone 4. La pubblicità, ovviamente, inizia con la storica frase “Se non hai un iPhone….”, questa volta si parla di AirPlay.
Durante lo spot la famosa voce descrive la potenza di quest’applicazione ai telespettatori. La spiegazione afferma che è possibile ascoltare la musica presente sul mela telefono tramite il “vostro” stereo e si possono visualizzare foto e filmati sulla “vostra” televisione. Il termine di possesso non fa assolutamente capire che in realtà per sfruttare AirPlay dovrete avere o le casse per l’applicazione, oppure la Apple TV, altro che “vostri” dispositivi.
AltroConsumo dichiara che si tratta di una pubblicità ingannevole. Lo spot potrebbe essere bloccato e l’azienda sanzionata fino a 100.000 euro.
“Il messaggio pubblicitario non corrisponde al vero: la funzione AirPlay dell’Apple iPhone4 è, infatti, utilizzabile solamente se si è in possesso di una Apple TV (2° generazione) o di altoparlanti o ricevitori AirPlay. Non può essere utilizzata, invece, dai consumatori che posseggono supporti stereo e tv di differenti case produttrici”
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