Strano modo di adempiere ai propri doveri quello messo in atto dai sedici caschi blù del Benin operanti in Costa D’Avorio. Sesso in cambio di cibo e un letto accogliente, questa la proposta rifilata ad un gruppetto di ragazzine minorenni del luogo.
Wikileaks ne ha diffuso la prova: è certificata l’esistenza di tutta una serie di documenti che attestano la veridicità dell’accusa.
E’ avvenuto nella piccola cittadina di Toupleu: su dieci vittime almeno otto hanno consumato rapporto sessuali con i peacekeeper.
I caschi blù sono stati rimpatriati lo scorso 16 aprile. Uno degli ambasciatori dell’Onu, Michel Bonnardeaux, ha assicurato che i responsabili di tanta infamia non avranno mai più modo di collaborare con le Nazioni Unite: “I comandanti non sono riusciti a mantenere un ambiente sicuro che prevenisse sfruttamenti e abusi sessuali“.