Tremendo Guzzanti: Dio punisce il povero con il sudiciume della povertà

Tremendo.

Non c’è altro aggettivo per descrivere il Guzzanti (padre) di oggi su “Il Giornale”.
Difficile anche solo capacitarsi che un uomo capace di tali picchi di follia possa aver dato alla luce una Sabina così diametralmente opposta al padre.

L’ultima apparsa oggi sulle pagine del quotidiano cita così: “se uno vuol spendere quel che ha per un bagno nello champagne, nessuno dovrebbe avere il diritto di impicciarsi e sanzionare una tale frizzata abitudine.” – ma non è tutto – “al povero si dovrebbe chiedere: che cosa hai fatto dunque di male se Dio ti punisce con il sudiciume della povertà, anziché con l’ordinato lindore del benessere?“

Insomma, sei povero perché hai peccato e Dio così ti ha punito.

Perché far pagare la crisi economica a chi soldi ne ha se possono pagarla in milioni che faticano a sopravvivere?
Perché farla pagare a chi l’ha causata se c’è chi può essere ancora più strizzato.

Una società, la nostra, che lascia il 93% del patrimonio mondiale nelle mani del 3% della popolazione, perché mai dovrebbe anche tassarli?

Un attacco di principio alla patrimoniale perché a lui proprio non va giù.

Che di punizione divina si tratti, non sta a me giudicare, ma permettetemi di dire che non ho dubbi sull’essere questa una cazzata.