Dopo il venerdì nero per le Borse Italiane, Piazza Affari continua ad affondare.
L’8 luglio è stato un giorno molto difficile per i titoli bancari, giù in forte crollo. È stato un vero e proprio attacco speculativo per l’Italia, a fondamento del quale sembrerebbe esserci l’indebolimento della posizione del Ministro Tremonti nel Governo. A quanto pare, in Europa sembra esserci chi scommette che l’Italia sarà il prossimo bersaglio della crisi di questi tempi, dopo Grecia e Portogallo.
I nuovi alti e bassi nella Borsa di Milano sembrano essere attribuiti alla forte incertezza del mercato italiano e alla iper-reazione degli operatori, che molti considerano eccesiva. Non solo, la colpa viene attribuita anche agli stop-loss, quei meccanismi atti a tutelare i capitali finanziari che si attivano dopo aver superato determinate soglie di prezzo.
Ma il Presidente della Banca di Italia Mario Draghi cerca di rassicurare tutto dichiarando “la Manovra di Finanza Pubblica decisa dal governo, come detto ieri dal presidente Bce Trichet, costituisce un passo importante per il consolidamento dei conti pubblici”.
Oggi Piazza Affari, che venerdì ha ceduto il 3,24%, continua la sua veloce discesa. Come soluzione, a partire da oggi fino al 9 settembre gli investitori che detengano posizioni ribassiste rilevanti sui titoli azionari negoziati sui mercati regolamentati italiani saranno tenuti a darne comunicazione alla Consob.
Nel frattempo, il differenziale tra i titoli italiani e quelli tedeschi ha raggiunto i 290 punti, soglia record mai raggiunta dall’introduzione dell’euro.
Il Presidente della Repubblica Napolitano lancia un appello di coesione a tutte le parti politiche per “affrontare le difficili prove” di questi giorni. Il suo appello arriva subito dopo quello inviato dalla Presidente di Confindustria Marcegaglia, che aveva dichiarato “occorre unirsi ai simboli del nostro paese, la bandiera, ma anche a un’istituzione come il Viminale che molto ha fatto per l’Italia e lavorare tutti nella stessa direzione per difendere il nostro paese e soprattutto per costruire un futuro per i nostri giovani”.