Oggi, dopo le lunghe pressioni del Carroccio, è stato approvato all’unanimità dal Consiglio dei Ministri il decreto legge per il rifinanziamento delle missioni militari italiane all’estero. L’importo totale previsto e’ di 694 milioni di euro. In totale ci sarà una riduzione della spesa “di circa il 15%”, con un risparmio di circa 200 milioni. Per quanto riguarda la missione libica la riduzione va da 142 milioni del primo semestre a meno di 60 milioni per il secondo semestre.
E’ stato inoltre annunciato che ci sarà un rientro di 2.078 uomini entro il 2011.
I leghisti esultano e Umberto Bossi si vanta del risultato: “Grazie a noi qualche migliaio di ragazzi torneranno a casa, saranno contenti i genitori”.
Ma la decisione non spetterà affatto solo a loro, dovranno comunque tener conto delle decisioni della coalizione internazionale contro Gheddafi. A dirlo è la senatrice del Pd, Magda Negri, segretario della commissione Difesa in Senato che ironizza: “Sulla natura delle missioni, sul ruolo e la difesa delle nostre Forze armate, la Lega ci è o ci fa?”.
E Antonio Di Pietro, dell’Idv, a fine Cdm commenta così “La Lega fa un ragionamento di cassetta: non abbiamo soldi, però se li avessimo potremmo andare a fare la guerra” e “L’Italia dei Valori da sempre è contraria alle cosiddette missioni militari di pace, che poi sono fatte con le bombe e non risolvono i conflitti internazionali. In Afghanistan e Libia, poi, siamo in presenza di guerre civili e l’intervento ci viene vietato dalla Costituzione”.