di lei pensando

E' il  più dolce cantoche io , in vita mia , abbia ascoltatonemmeno la primaveracol suo svegliarsi improvvisomi ha così tanto incantato. Ed io capiscoad ogni foglia che alla vista del suo tenero sguardoprima trema poi cadesul verde prato Stupore non ho provato quando il sole, per la vergogna,si spense vedendoper le strade passareuna creatura che ha in sè un forte brillare Di notte il cielo altro non può che sperareche arrivi subito il timido mattinoperchè nessuna stella, che egli possiede, splende più di lei O Saffo quante donne,struggendoti l'anima,hai tu amato?!ma secolei di cui io parlotu avessi incontratosolo lei, a stento,avresti, arrossendo, guardato. Nessuna più alta poesiapotrà mai descriverlacredimi, Saffo, la tua maggior sfortunaè stata che nemmeno cometenera amica tu l'abbia vissuta. Io sò che anche il tuo respiro ,al sol pensier di lei,dolcemente ti sarebbe venuto menoDio di sè stessonon sarebbe fierose su quel morbido corponon avesse soffiatoquel alito di vita che a lei ha donato 
(luglio 2007)