Un forte sisma di magnitudo 7.3 sulla scala Richter è stato registrato in Alaska alle ore 19, ora locale (le 5 in Italia). L’epicentro si è registrato nel Pacifico a 170km dall’isola di Atka e ad una profondità di 40 km.Inizialmente era scattato l’allarme tsunami, poi subito fatto rientrare dalle autorità locali. Le zone potenzialmente in pericolo erano le isole Aleutine, dallo stretto di Unimak Pass allo stretto di Amchitka, una zona con un’estensione pari a circa 1600 km.
Attualmente non si hanno notizie di vittime o danni.
Onde anomale si sono registrate solo al largo delle coste di Nikolski, un villaggio molto piccolo sull’isola di Umnak, e ad Adak. Ma erano, rispettivamente, di altezza 6 cm e 10 cm secondo quanto riportato dal portavoce del Centro allarme tsunami per la costa occidentale e l’Alaska a Palmer, Becki Legatt.
Le isole Alutine sono spesso interessate da fenomeni sismici, ma i terremoti hanno raramente impatti significativi poiché si tratta di un arcipelago poco popolato. E costituito da oltre 300 isole e abitato da poco meno di diecimila abitanti.
Un forte terremoto di magnitudo 7.8 nel 1946 generò uno tsunami di notevoli dimensioni provocando 165 morti, per la maggior parte nelle isole Hawaii. I morti in Alaska furono solo 6.