I tre paesi europei non tanto apprezzano le ‘scherzose’ puntate della nota serie di Matt Groening che non esita a fare spesso ironia sulla questione nucleare e sull’imbranato Homer che rischia non poche volte la fusione del reattore di Springflied!
‘Col nucleare non si scherza’, commentano i portavoce dei giornali Tedeschi, Austriaci e Svizzeri che intendono censurare tutte le puntate della serie che contengano allusioni a incidenti nucleari. Dal momento dell’incidente di Fukushima che ha provocato più di 11.000 vittime e 17.000 dispersi in Giappone, ‘non c’è bisogno di diffondere il panico’.
Tra le diverse puntate censurate, il canal ORF in Austria ha ritirato due episodi:
l’episodio 66, ‘Marge Gets a Job’, in cui gli scienziati Marie Curie e Pierre Curie muoiono per avvelenamento radioattivo e l’episodio 346, ‘On a Clear Day I Can’t See My Sister’, in cui alcuni personaggi scherzano sulla fusione di un reattore.
In effetti, la creazione di Matt Groening è stata sempre critica nei confronti dell’energia nucleare. La centrale di Springfield, una stramba centrale nucleare in cui non tutti sanno quello che fanno, ha molta centralità nella serie emessa per la prima volta nel The Tracey Ullman Show nel 1987, non a caso, solo un anno dopo il disastro di Chernóbil.
Senza qualifiche Homer fa l’ispettore alla sicurezza presso la centrale nucleare di Springfield e la solita sirena d’allarme della centrale indica l’inizio del processo di fusione del nocciolo e nel panico Homer preme a casaccio uno dei bottoni, riuscendo con un colpo di fortuna a sventare l’ennesima possibile catastrofe nucleare.
La stessa sigla fa riferimento alla scarsa professionalità dei suoi addetti. Homer Simpson lancia una barra radioattiva dal finestrino della macchina, e in un lago vicino c’è un pesce mutato con tre occhi; uno spezzone che faceva parodia su un video promozionale riguardo la sicurezza dell’energia nucleare. Ma nelle puntate dei Simpson gli esempi sono numerosi: ratti fosforescenti che corrono nei corridoi, tubi e bidoni che perdono liquido radioattivo, rifiuti smaltiti in un parco giochi, barre di plutonio usate come fermacarte, perdite delle torri di raffreddamento tappate con gomma da masticare, scheletri nelle fondamenta e così via.
Matt Groening ha toccato un punto decisamente delicato! Troppe sono le preoccupazioni degli esperti. E’ una vera e propria denuncia che mette il mondo a conoscenza della verità!
La centrale nucleare di Springfield viene effettivamente gestita in maniera approssimativa. Il reattore funziona nonostante numerose violazioni delle norme e, come al solito, tutto viene messo a tacere. Esattamente la stessa cosa è accaduta con la Tepco che ha falsificato i dati sulla sicurezza di Fukushima; nel 2002 il presidente e quattro manager del colosso energetico del Sol levante rassegnarono le dimissioni per lo scandalo; nel 2006 il governo nipponico chiese la revisione dei dati dichiarati, perchè palesemente falsi. Ci sono inoltre morti sul lavoro e sin dagli anni ’80 ci sono stati incidenti agli impianti con conseguenti fughe di vapori e liquidi radioattivi nell’ambiente. Se questo non bastasse, i dispacci di Wikileaks che accusano il Giappone confermano: «Tokyo sapeva del rischio nucleare». Ma intanto il mondo perchè dovrebbe restarne all’oscuro?
Milena Morreale