Dominique Strauss-Kahn, direttore del Fondo Monetario Internazionale, è stato arrestato sabato sera dagli agenti della polizia di New York con l’accusa di tentato di stupro. L’uomo avrebbe tentato di abusare sessualmente di una cameriera 32enne dell’albergo Sofitel di New York per poi tentare probabilmente la fuga. Secondo le dichiarazioni della stessa cameriera e del portavoce della polizia, Strauss-Kahn, dopo la vicenda, avrebbe lasciato di gran fretta l’hotel, anche in base a quanto si può rilevare dagli oggetti lasciati in camera, Difatti, il cellulare ed altri oggetti personali risultavano abbandonati nella stanza. Il direttore del FMI ha dichiarato di averli lasciati lì a causa di una cena cui doveva recarsi immediatamente. Inoltre, una volta saputo che l’uomo aveva prenotato un volo in prima classe diretto a Parigi, e non si sa ancora se lo abbia fatto anticipando l’ora della partenza rispetto a quella prevista, la polizia lo ha raggiunto in aeroporto per l’arresto.
Strauss Kahn avrebbe dovuto comunque lasciare la città per recarsi ad un incontro con Angela Merkel riguardante i sostegni economici da dare alle economie di Grecia e Portogallo e il suo arresto potrebbe causare danni alle economie. Alcune delle principali Borse hanno già dato segni di ribasso.
Il direttore è già stato al centro di uno scandalo sessuale qualche anno fa in occasione di una relazione avuta con una dipendente del Fondo Monetario Internazionale. Relazione di cui si scusò pubblicamente sia con la donna oggetto dell’episodio sia con la sua terza moglie.
Strauss Kahn è membro del partito socialista francese dal 1976 e considerato uno dei probabili candidati ad insediarsi all’Eliseo, in opposizione a Sarkozy. C’è infatti chi parla di “complotto”, come il quotidiano francese Le Monde. Secondo il giornale, il direttore dell’FMI sarebbe vittima di un complotto delle destre e riporta una dichiarazione fatta dallo stesso Strauss Kahn il 28 aprile e che recita: «Mi faranno fuori con uno scandalo sessuale. I miei punti deboli sono i soldi, le donne e il fatto che sono ebreo».
In ogni caso, tutta la vicenda risulta ambigua anche per un atro particolare. Poco prima che il New York Times desse ufficialmente la notizia dell’arresto dell’uomo, un ragazzo di nome Pinet che simpatizza per l’Ump, il partito di Sarkozy, ha dato su Twitter la notizia in anteprima affermando che la polizia aveva arrestato DSK al Sofitel. La questione ha destato scalpore anche perché la polizia ha in realtà effettuato l’arresto all’aeroporto di New York e non all’interno dell’albergo, per cui è subito scattata la polemica sul modo in cui il ragazzo sarebbe venuto a conoscenza dell’informazione.
Oggi il direttore del Fondo si è recato al Tribunale di New York che ha analizzato i fatti che lo riguardano e gli ha negato il rilascio su cauzione. L’uomo nega le accuse che gli si rivolgono, mentre il giudice Melissa Jackson rende noto che già in passato aveva avuto comportamenti simili.
Tra le azioni precauzionali vi potrebbe essere anche quella di un braccialetto segnalatore dei suoi movimenti e i sette capi di accusa nei suoi confronti prevedono una pena di 74 anni e 3 mesi di carcere, in caso di sentenza di colpevolezza.