ROMA – “Ora che ci sono le elezioni i pm di Napoli hanno chiuso le discariche, io porterei i rifiuti da loro in Procura” e continua “Siamo intervenuti con l’esercito -…- speriamo sia l’ultima volta e che con queste elezioni torni il buon governo” – parole di Berlusconi, parole che sembrano molto più mirate alla campagna elettorale e a minare la credibilità della magistratura (che intanto sta indagando a Milano sui fatti di Arcore n.d.r.) piuttosto che a dare vere indicazioni e risultati su questa grave piaga Napoletana.
Non mi pare che Berlusconi disse qualcosa quando fu arrestata Marta Di Gennaro, ex vice di Guido Bertolaso alla protezione civile, e del prefetto Corrado Catenacci, ex commissario ai rifiuti della regione campania, eppure fu il suo governo a metterlo lì.
Sembra assurdo pensare che lo stesso Catenacci andasse vagando con la sua bicicletta proprio nei terreni del Casertano per il cui inquinamento (ricordate lo sversamento in mare del percolato? ndr) è stato arrestato.
E Berlusconi?
Nulla da ridire su questo?
Nulla a quanto pare. Cattivi PM che non inquinate Caserta!
E riguardo le due discariche chiuse?
Beh, che dire.. Sono ferme le discariche di Chiaiano e Sant’Arcangelo Trimonte, i motivi? La prima per accertamenti sull’inquinamento del sottosuolo (preservano le falde questi brutti PM), e la seconda sotto sequestro per problemi strutturali.
Che gentaglia questi PM, vero?
Ma non è finita qui: ”Quando il Parlamento approva una legge che non piace ai pm – prosegue – loro la portano alla Corte costituzionale e questa Corte la abroga, allora la sovranita’ non appartiene piu’ al popolo”.
Che io sappia, uno degli strumenti più potenti nelle mani del cittadino è il REFERENDUM.
Un referendum ci interesserà a breve su tematiche molto importanti, una di queste il nucleare.
Ah no, una di queste ERA il nucleare, perché con abile mossa il Parlamento ha ritirato la riforma del nucleare, per poi ripresentarla dopo il referendum, questo perché, come dichiarato dallo stesso Berlusconi, in questo “clima” il nucleare non si sarebbe mai potuto fare perché il Referendum avrebbe certamente dato voto contrario.
Allora qualcuno gli chieda, essendo il parlamento evidentemente contro la “sovranità popolare”, i giudici che sono, a suo dire, contro il parlamento, perché dovrebbero essere contro la sovranità popolare?